Il machine learning (intelligenza artificiale) e gli algoritmi predittivi in medicina sono sempre più utilizzati per eseguire prognosi e diagnosi precoci, con notevoli benefici per medici e pazienti.
Si utilizza il machine learning nel sequenziamento dei geni, per identificare specifici pattern, all’interno di una grande quantità di dati che verranno poi traslati in modelli informatici.
L’obiettivo è quello di aiutare a predire le probabilità di un paziente di sviluppare una data patologia o, in alternativa, di progettare un potenziale percorso di cura.
Più in generale la gestione di big data permette di sviluppare algoritmi che utilizzano le informazioni provenienti sia dai sistemi di cartelle cliniche elettroniche che dalle linee guida per la individuazione e la cura delle patologie.
In tal modo si anticipa e si migliora la diagnosi delle malattie e la loro cura.
In vari ospedali sono già operativi sistemi che prevedono l’utilizzo di robots nelle sale operatorie, macchinari in grado di facilitare la riabilitazione dei pazienti, dispositivi capaci di individuare i meccanismi alla base delle patologie.
L’algoritmo è entrato, quindi, a pieno titolo sia nello sviluppo della medicina sperimentale che nella pratica clinica quotidiana.
Links per la rassegna sull’argomento:
https://www.vidiemme.it/algoritmi-predittivi-in-medicina/
https://www.avvenire.it/famiglia-e-vita/pagine/salute-algoritmi-padroni
https://focustech.it/2019/11/24/medicina-lintelligenza-artificiale-osserva-gli-algoritmi-265338
https://www.vidiemme.it/limportanza-degli-algoritmi-predittivi-in-medicina/
https://www.01health.it/featured/algoritmi-capire-infezioni/
https://semplicecome.it/innovazione-algoritmi-migliorano-mondo/
http://www.quotidianosanita.it/lettere-al-direttore/articolo.php?articolo_id=73313
https://www.sipmel.it/it/riviste/articolopdf.php/1793
Agostino Scardamaglio