L’irruzione dell’epidemia da SARS-Cov-2, rapida e inattesa nella sua dimensione e distribuzione territoriale, ha portato in evidenza carenze e limiti operativi dei Sistemi Sanitari di tutto il mondo neanche immaginabili fino a qualche anno addietro.
Da questo drammatico evento epidemico i governi nazionali dovranno pertanto trarre spunti per rifondare, da una diversa prospettiva strategica, il sistema salute e fornire risposte a domande fondamentali quali:
- come devono cambiare i sistemi sanitari nazionali per proteggere al meglio i loro cittadini
- come gli stessi possono essere finanziati alla luce dei maggiori oneri derivanti dal sopraggiungere di macro-emergenze a grande impatto sociale?
- come integrare il livello clinico con quello epidemiologico?
- qual è il ruolo della medicina del territorio e quale quello dell’assistenza ospedaliera?
- come deve essere configurato un osservatorio e un sistema di monitoraggio sanitario internazionale?
In ogni caso sarà necessario un adeguato finanziamento alla sanità pubblica che dovrà avvenire su basi innovative e tali da superare lo stretto significato di costo per assurgere a quello di investimento coerente per il futuro, per la sopravvivenza, per il benessere della società civile e per lo sviluppo dell’innovazione tecnologica e della ricerca.
Links per la rassegna sull’argomento:
https://www.saluteinternazionale.info/2021/02/dopo-la-pandemia-un-nuovo-sistema-sanitario/
https://www.dimensionepulito.it/2020/09/01/ricciardi-cosi-deve-cambiare-la-sanita-dopo-il-covid-19/
https://www.wired.it/scienza/medicina/2021/04/12/pandemia-cure-patologie/
Agostino Scardamaglio